“Miracolo” di David Casini è una delle due opere permanenti realizzate per Castello di Cireglio (PT), a conclusione della prima edizione della residenza artistica “Conterranei – contemoprary artist residency”.
Miracolo
Castello di Cireglio non aveva un orologio, da qui è nata l’idea di David Casini di progettarne e realizzarne uno – dunque un atto fondativo, perché da ora in poi sarà questo a scandire le ore, segnando, nell’attualità, un momento zero per il tempo a venire. Non si tratta però di un orologio comune. Ognuna delle forme che lo compongono deriva da eventi, storie e immaginazioni che hanno riguardato il paese e i suoi abitanti. Le lancette sono una piuma e una penna stilografica, possibile riferimento a Policarpo Petrocchi, scrittore e filologo originario di Castello di Cireglio, nonché autore di uno dei primi e dei più importanti dizionari della lingua italiana. Altre suggestioni: si dice che una volta un canguro sia fuggito nei boschi della zona e che poi sia stato difficile trovarlo; oppure che degli strani bagliori, visti alcuni anni fa, sarebbero da rimandare a un’origine extraterrestre. È giusto usare la forma dubitativa, perché tutto questo non è da raccontare qui, con la scrittura, ma a voce. L’orologio è un compendio di memorie miste, sospese tra il vero e il possibile, e come tale offre l’occasione di narrare ciò da cui ha tratto ispirazione. La sua stessa collocazione è un racconto. Serviva una superficie ben visibile, ma la presenza di un orologio su una parete esterna non è affare da poco. Si tratta di mutare l’aspetto di un’abitazione e, per chi l’accoglie, di assumersi una responsabilità maggiore verso l’opera. La ricerca del posto giusto è stata parte integrante del progetto e alla fine, in modo coerente, l’orologio è stato installato sulla facciata della casa che ha ospitato e ospiterà gli artisti in residenza.