TAI – Tuscan Art Industry

TAI, Tuscan Art Industry, è un progetto vario da considerarsi come estensione di un’idea-ricerca dell’artista Chiara Bettazzi; l’inizio è in Diari Urbani, archivio d’immagini di vecchie strutture industriali dislocate entro e intorno il territorio pratese, ora inattive, quale osservazione per un corretto recupero futuro degli edifici a dispetto dell’incuria e delle più nocive ristrutturazioni incoscienti

L’arte senza qualità

A rileggere un preciso passaggio dall’Uomo senza qualità, opera monumentale che impegnò Robert Musil dal 1933 alla morte, si è insieme scossi e convinti (seguendo chissà quale recondita scia di motivi) dalla possibile applicazione della riflessione lì contenuta, tanto al tempo cui si riferiva quanto al nostro; il che ci lascia due congetture possibili, o

Ripensare il medium: il fantasma del disegno

Meditare su un soggetto attraverso una sua possibile assenza – presentirne a un certo punto un mutamento di grado, provvisorio o definitivo che sia – per il pensiero occidentale significa anche, in maniera inevitabile, riconoscere nel soggetto stesso una tradizione duratura; è forse proprio la vertigine d’immaginarsi senza ciò che nei secoli e talvolta nei

TU35 Lucca – Nessun luogo è lontano

LUCCA “NESSUN LUOGO È LONTANO” Mostra a cura di Francesca Biagini, Niccolò Bonechi con Matteo Innocenti artisti: Matteo Ciardini, Paolo Ciregia, Federico Fabbri, Nazareno Giusti, Dhimitraq Kote, Cristiano Menchini, Mauro Moriconi, Benedetta Regoli, Marco Salvetti, Dario Sbrana Il processo di indagine e ricerca sul territorio promosso da TU35 ci ha permesso di compiere una riflessione ed

TU35 Prato – Tempo reale

PRATO “TEMPO REALE” Mostra a cura di Laura Capuozzo, Alessandro Gallicchio, Margherita Nuti, Stefania Rinaldi con Matteo Innocenti   artisti: Gea Brown, Federica Gonnelli, Emma Grosbois e Chiara Bettazzi, Jacopo Jenna, Vanni Meozzi, Moallaseconda, Pattern Nostrum, Silvia Paci, Marco Smacchia, Lir Tasho, Virginia Tozzi, Massimiliano Turco, Virginia Zanetti TEMPO REALE nasce dalle riflessioni emerse nel corso

Hero a Firenze

HERO a Firenze – Omaggio al David: Saracino interpreta Michelangelo, Galleria dell’Accademia di Firenze – Maggio, Dicembre 2015 HERO for Florence – Homage to David: Saracino interprets Michelangelo, Accademia Gallery, Florence – May, Dec, 2015 www.herofirenze.com/ A partire da un’idea condivisa con Anna Santucci, direttrice organizzativa PMG, una nuova edizione della scultura Hero di Antonio Pio

Nunzio – Diluvio

Tra i modi possibili di guardare alla ricerca di un artista vi è l’attenzione posta sul rapporto di conoscenza e di pratica “con” le materie, entro una tendenza progressiva all’accordo tra valori espressivi e qualità fisiche col fine di un avvicinamento alla verità – certo una verità relativa, altro non potrebbe darsi, ma comunque condivisibile.

Fuori dal trecciato – le relazioni prendono forma

Associazione culturale Artforms presenta: “Fuori dal trecciato” Le relazioni prendono forma di: Emanuela Baldi | Manuela Mancioppi | Tatiana Villani con un intervento di Valentina Lapolla e la collaborazione di Matteo innocenti Arforms – Interno8 – via Genova 17/8 Prato L’intenzione di tre artiste di estendere l’opera in modo concreto da sé all’ambiente e verso

Zwischenraum – Riccardo Lanciotto Magris

  a cura di Matteo Innocenti Che cosa è e può essere, ora, una mostra? Quasi più la consideriamo nella sua potenzialità di interrogativo – o di rischio. Questa mostra di Riccardo Lanciotto Magris, che si può anche definire un evento, uno show, invece il rischio se lo assume in pieno.  Il titolo è Zwischenraum (interstizio, con richiamo al traum/sogno del tedesco): stratificazione di immagini, corpi, oggetti per ricreare una situazione totale,

Distances – Prato

Distances un progetto di scambio tra Prato e Parigi residenze/esposizioni/pubblicazione Emanuele Becheri – IT / Jessica Boubetra – FR / David Casini – IT / T-Yong Chung – KR / Serena Fineschi – IT / Muriel Joya – FR / Giovanni Kronenberg – IT / Marco Andrea Magni – IT / Audrey Martin – FR

Distances. Prato e Parigi. ATPDiary

Il progetto – sostenuto e ospitato da LATO di Prato e dalla Galerie See Studio di Parigi – vede la messa a confronto delle esperienze artistiche di alcuni artisti francesi con quelle di alcuni italiani. Alla prima tappa di Prato, seguirà il 18 aprile 2015, una seconda mostra a Parigi nella sede della Galerie See

Elena El Asmar – Vespertine

La mostra personale di Elena El Asmar, dal titolo Vespertine, presso lo spazio MOO di Prato.   Nella ricerca di Elena ricorre un carattere particolare, che agisce sulla coscienza stessa del reale attraverso una messa in relazione tra il ricordo e l’intuizione. Il passato, non lasciato alla dimenticanza né ridotto a una dimensione di astratta

La Rivoluzione in eccesso

Riflettendo su quella “voglia di ’68” che è stata analizzata da molti punti di vista su UnDo.Net in questi mesi, Matteo Innocenti si chiede come sia possibile che lo slancio verso una società più libera e giusta diventi il sostrato di una democrazia consumistica che riduce ferocemente ogni differenza ad omogeneità… Tra i vari elementi che connotano l’interesse per

Questioni di famiglia ☞ CCC Strozzina, Firenze

Con una certa dose di libertà si potrebbe considerare che la famiglia incarni nella propria singolarità le versioni utopica e distopica verso cui è attratta la società nel suo complesso; ovvero la convivenza umana nella sua modalità più ravvicinata per legami sanguigni e di condivisione, pone in concreta espressione tutte le potenze e i limiti

Luca Pancrazzi: Mi disperdo e proseguo lasciandomi indietro un passo dopo l’altro

Inaugura questa sera – giovedì 8 maggio 2014 nello spazio Assab One di Milano – la mostra di Luca Pancrazzi “Mi disperdo e proseguo lasciandomi indietro un passo dopo l’altro” (fino al 27 giugno). Un progetto complesso e originale che attraverso varie opere – disegni, oggetti, sculture, esercizi dall’archivio e altro a impegnare 1500mq di spazio – approfondisce i temi

Uri Aran / Puddles ☛ Peep-Hole, Milano

Le installazioni di Uri Aran (Gerusalemme 1977) interessano più livelli d’interpretazione, tra loro complementari; se l’insieme espositivo rivela una scrupolosa costruzione di pieni e vuoti, differenze e ripetizioni, ciò che si potrebbe definire come “ritmo”, le singole opere valgono a esplicitazione di analoghi processi combinatori (attuati, in potenza, inibiti che siano). Ritorna in ogni caso l’attenzione a

Late One Morning / Luca Trevisani / Marie Lund

Il progetto Early One Morning (titolo tratto da una delle opere fondamentali di Anthony Caro, del 1962) ideato da Alberto Salvadori come ricognizione al presente circa le possibilità espressive e interpretative della scultura – attraverso un ciclo di esposizioni personali e collettive in collaborazione con vari curatori – al modo di uno work in progress entra nella

Ornaghi & Prestinari ☛ Galleria Continua, Siena

  Familiare, parola-indice della disposizione al fondo della propria ricerca: che è una resistenza in verso positivo, determinante affinché ogni resa formale conservi e disveli la volontà, la dedizione e la sorpresa di cui è diretta conseguenza. Il duo Ornaghi & Prestinari (Milano 1986, 1984) – è la loro prima esposizione alla Galleria Continua – si esprime in una

Marcelo Cidade / Jonathas De Andrade / André Komatsu ☛ Galleria Continua

La più recente proposta della Galleria Continua, tre artisti brasiliani nati all’inizio degli ’80 e accomunati da una ricerca di tipo sociopolitico, è di stimolo a una serie di riflessioni riducibili a due punti basilari: il primo, particolare, è un segno inequivocabile di sperimentazione per una galleria generalmente concentrata su opere e modalità espositive diverse; il

Malevic sui canali di Amsterdam

“Con il termine Suprematismo intendo esprimere la supremazia della sensibilità pura nell’arte creativa”. Il leggendario percorso di Kazimir Malevic, dai primi esperimenti al quadrato nero su fondo bianco, per poi tornare ancora alla figurazione. In scena in una grandiosa retrospettiva allo Stedelijk Museum di Amsterdam. In occasione delle grandi retrospettive avviene quasi sempre di percepire

Territori instabili

Centro di Cultura Contemporanea Strozzina, Firenze – fino al 19 gennaio 2014. Il disorientamento a riguardo di molte dinamiche in atto riguarda di certo anche la globalizzazione, poiché il flusso attuale di interrelazioni, piuttosto che eliminare, ha solo modificato le divisioni esistenti. “Territori instabili” affronta la questione da vari punti di vista. La Strozzina conferma

Enzo Cucchi, appunti per una Cosmogonia

La creazione e l’evoluzione dell’universo, con i suoi miti antichi, è al centro della mostra fiorentina di Enzo Cucchi, in corso da Poggiali e Forconi. Opere che dilatano l’immaginazione e rivelano immagini universali, tra cieli neri puntellati di stelle. Ne parliamo, con un’intervista al maestro Cucchi Cosmogonia o nascita del cosmo: una ricerca che attraversa

A lezione di potere. Dalla Lituania

Museo Marini, Firenze. Attraverso l’obsolescenza, portata fino allo straniamento, l’opera di Deimantas Narkevičius ci consegna la sua verità: che il potere, poiché è ovunque, è la sostanza anonima del quotidiano. Una mostra equilibrata e intensa. L’intuizione e il paradosso sono parole differenti che indicano uno stesso elemento sostanziale della ricerca di Deimantas Narkevičius (Utena, 1964; vive a

Zhang Huan e il buddhismo monumentale

Al modo di altri artisti cinesi, quella di Zhang Huan è una vicenda che unisce biografia, storia e arte. Davanti al sospetto che la Cina sia diventata una potenza economica a scapito dei valori umani e culturali, l’artista risponde con la monumentalità, persino spettacolare, della tradizione. L’anima e la materia segna la nuova apertura del