Tenuta dello Scompiglio, Lucca – fino al 19 gennaio 2014. Suono e movimento. Cercare con la sperimentazione il punto di contatto possibile fra tecnologia avanzata e natura organica. Roberto Pugliese presenta una nuova installazione, tra sound art ed electronic music… Le estensioni per profondità e altezza dello SPE – Spazio Performatico ed Espositivo, unite a
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Zhang Huan e il buddhismo monumentale
Al modo di altri artisti cinesi, quella di Zhang Huan è una vicenda che unisce biografia, storia e arte. Davanti al sospetto che la Cina sia diventata una potenza economica a scapito dei valori umani e culturali, l’artista risponde con la monumentalità, persino spettacolare, della tradizione. L’anima e la materia segna la nuova apertura del
Residenze d’artista. La Centrale Fies
Dopo le due puntate di approfondimento su Artribune Magazine, prosegue l’indagine sulle residenze artistiche in Italia. Sempre dalla penna di Matteo Innocenti, articoli monografici sulle realtà più interessanti del Paese. Provincia di Trento a pochi chilometri da Dro; compresa tra il Lago di Garda e la Valle dei Laghi, circondata dalle Marocche, imponenti frane del
Cinque artisti e mille corrispondenze
Prosegue il viaggio del progetto “Something Like This”, stavolta in collaborazione con lo spazio b-a-d. Cinque artisti in dialogo, per una mostra che attraverso l’immaterialità delle opere tende all’armonia del reale. Lo spazio espositivo b-a-d di Pietrasanta ospita la quinta fase di A first step towards coincidences & meetings, progetto di incontro e confronto tra artisti affini
Figurarsi la pittura
Dal mito originario della fanciulla di Corinto che traccia sulla parete i contorni dell’amante, alla morte dichiarata tante volte ma mai davvero avvenuta. Che cos’è oggi la pittura? Un ciclo di mostre con artisti di varia provenienza prova a dare alcune risposte. Al Museo Pecci di Prato… Il Museo Pecci inizia un progetto, che si
Gli Occhi del mondo
All’ampia diffusione di residenze artistiche lungo la nostra penisola si può affermare che corrisponda un’equivalente varietà di motivazioni d’avvio: talvolta si tratta del desiderio di rendere ancora presente, vitale e condivisibile una memoria intima. È il caso della residenza di Latronico, che vede protagonista Bianco-Valente… Nel 2005 viene creata nel piccolo paese di Latronico, in
L’astrazione in scultura. L’esempio di Antoine Poncet
Il confronto tra l’artista e la forma dura tutta una vita. A volte i segni emergono come una ferita, altre vengono trascesi nella purezza dell’opera finita. La seconda via è quella di Antoine Poncet, uno dei padri dell’astrattismo scultoreo francese. In mostra a Carrara… Il particolare astrattismo originato dal Novecento ha trovato in fase di
Valore d’uso e valore di scambio a Carrara
Da una parte l’origine, cercando di definire l’istinto che ci muove alla trasformazione del mondo. Dall’altra la degenerazione che porta a riconoscere solo il valore materiale delle cose. Luciano Massari e Gianni Colosimo, entrambi in mostra a Carrara… Ogni terra conosciuta presuppone un atto fondativo; la mappa risultante dalle scoperte, necessaria al nostro viaggiare, diviene
Serie #3. Il conformismo dell’arte contemporanea
L’arte tende a un quid senza farne mai piena rivelazione, l’ineffabilità – per difetto o per eccedenza – è la sua stessa natura. Così le opere si mostrano entro una dimensione che non appartiene del tutto né al reale né al linguaggio: incompiute in quanto oggetto, neppure si esauriscono nel detto. Si tratta di un
Serie#2 Ritratto dell’artista come mendicante
In un recente editoriale, chiedevamo un gesto di responsabilità agli artisti. Ma che anche la loro situazione sia, per così dire, ambigua, lo pensa il nostro Matteo Innocenti. Che così le dedica la seconda puntata della sua rubrica… seriale. “Tu proverai sì come sa di sale / lo pane altrui, e come è duro calle
L’arte dell’assenza
Niente più dell’arte sembra in rapporto con la mancanza, non fosse altro perché l’artista intende creare quanto ancora non c’è. Tre esempi particolari di espressione della parola-condizione “deficit”, alla galleria Poggiali e Forconi di Firenze… Relazionare l’arte a uno stato di mancanza è un esercizio naturale, per quanto strano ciò possa apparire: l’origine delle opere
Tessiture della memoria
L’impresa difficile di dar forma alla memoria trova nell’arte uno strumento potente, essendo spesso le opere un’espressione condivisibile dei trascorsi individuali. È così per Elena El Asmar, in mostra a Firenze, negli spazi di Srisa… L’esercizio del lontano assume una forza caratteristica dalla sua introduzione testuale: nonostante la diversità di origine – il Libano di Elena El
Carone e le sue opere non sue
Un’opera unica, dipinta da altri, che non si può mai dire conclusa. La forza e l’azzardo dell’idea segnano una nuova fase nella ricerca di Francesco Carone. A Siena, alla Galleria FuoriCampo… La tendenza progressiva di Francesco Carone (Siena, 1975; vive a Iesa) ad attenuare il controllo sulla propria opera – come dichiarazione di poetica: l’artista soprattutto scopre
Serie #.1 Signori, la mostra è finita
Su Artribune non ci si ferma mai. Inauguriamo allora una nuova rubrica, firmata da Matteo Innocenti, una delle voci più autorevoli del nostro giornale dalla Toscana. Una rubrica aperiodica, per fare il punto sullo stato dell’arte e sulla salute del suo sistema. Dipende dai punti di vista, se considerarla una fortuna o il suo contrario,
L’ampliamento di SpazioA. Con Carone e Cenci
Ampliare la proposta e mettere in relazione artisti differenti. La pistoiese SpazioA inaugura un nuovo spazio-estensione. Ne sono protagonisti Francesco Carone, qui alla sua terza personale, e Giulia Cenci con un’operazione site specific. Gli interventi di Carone e Cenci, pur diversi per pratica e articolazione del discorso, secondo anche il differente grado di maturità, in
I mondi di Bas Jan Ader
Modi particolari di cadere, di piangere, di scrivere in forza della propria unicità diventano significati universali. Così si realizza il miracolo di un artista che sfugge alle definizioni. Arriva in Italia la prima retrospettiva di Bas Jan Ader, a Villa delle Rose di Bologna… Dal poco che sappiamo, è stato un uomo misterioso e solitario.
Il senso di Zoè Gruni per il Brasile
Oltre che spazio rappresentativo di una collezione privata, Sensus viene delineandosi come elaborazione continua e produttiva delle opere acquisite. Il nuovo impulso viene da “La Merica” di Zoè Gruni, anteprima della presentazione che si farà all’università FAAP di São Paulo. Il trasformismo positivo di Zoè Gruni (Pistoia, 1982; vive a Pistoia, Rio de Janeiro e Los Angeles),
L’Italia delle residenze d’artista. Vol. II
Seconda e ultima tranche dell’inchiesta di Artribune Magazine sul fenomeno delle residenze d’artista. Abbiamo attraversato lo Stivale da Nord a Sud per scovare eccellenze e modelli di una pratica consolidata ma ancora parcellizzata. Intercettando e parlando con precursori e promotori. Per alcuni è la nota caratteristica del genio italiano, per altri un deludente sintomo di
Il sogno americano? È un incubo
Recupero dell’oggetto e appropriazione dei segni. Dopo pop e neo-pop è ancora possibile sfidare lo smisurato immaginario degli Stati Uniti? Ci prova Zhivago Duncan, artista giramondo, all’esordio italiano da Poggiali e Forconi. Mentre il sogno (incubo) americano continua a montare, fino al punto limite dell’indistinzione, tra artificio e realtà, l’arte, partendo dalle stesse immagini, non
Lo spazio performativo secondo Gian Maria Tosatti
Lo spazio abbacinante è contrastato da pochi elementi d’arredo, neri perché in stato di carbonizzazione. Può entrare una sola persona alla volta. È l’ultimo tassello della complessa indagine di Gian Maria Tosatti sulla presenza e sulla memoria. Alla Tenuta dello Scompiglio, a Lucca. Le considerazioni sugli intenti della mia prima comunione restano lettera morta, serie
L’Italia delle residenze d’artista. Vol. I
Le residenze d’artista si stanno affermando da alcuni anni quale fenomeno tra i più rilevanti e consistenti della scena contemporanea italiana. Ma, come spesso accade con quanto segue vie autonome di sviluppo, manca una percezione complessiva che indaghi motivazioni e dinamiche portanti. Proviamo a fare un po’ di ordine. Al di là di alcune anticipatrici
Ancarani, videoartista atipico
Nel tempo moderno lo scarto si genera immediatamente, come testimonianza dei processi produttivi. I video di Yuri Ancarani penetrano in questa dimensione residuale, per arrivare a una visione più ampia della realtà. A Firenze, al Museo Marini… Il primo momento di Early One Morning – programma espositivo annuale del Museo Marini incentrato sulle possibili interpretazioni della scultura
Il mondo nuovo. Nell’utopia di Irena Lagator Pejović
Ipotizzare una società al pieno della condivisione, regolata da politiche ed economie che considerino l’uomo come bene primario. Possibile? Prova a farlo un’artista montenegrina, a Villa Pacchiani di Santa Croce sull’Arno. Come in un paradosso, l’opacità si fa evidente. Se l’economia è il motore potente del nostro sistema, sempre più astratti diventano i meccanismi che
Quando l’arte Appare
In religione è la manifestazione sensibile del divino. In letteratura un momento di profonda coscienza. Nel linguaggio comune poco più di un effetto sorpresa. Che cosa è davvero l’Apparizione? La versione finale dell’Evento Immobile, a Casa Masaccio. E fra poco inaugura una nuova mostra. Una mostra nata dalla collaborazione tra Casa Masaccio e il Man
Francis Bacon nell’eco di cinque contemporanei
Essere e non essere. Corpi solitari che si disfanno nell’istante stesso della loro rappresentazione. Il segno inconfondibile di Francis Bacon riemerge con forza nelle ricerche di cinque artisti contemporanei. È la prima mostra della stagione della Strozzina, a Firenze. Francis Bacon (Dublino, 1909 – Madrid, 1992), che nell’ambito delle arti visive si potrebbe definire un esistenzialista
Lo Schermo dell’Arte. Un festival sinestetico
Si accendono i riflettori sullo Schermo dell’Arte, giunto quest’anno alla sua quinta edizione. Il bilancio complessivo del direttore Silvia Lucchesi apre questioni d’importanza fondamentale: dalla gestione dei fondi pubblici per la cultura ai diktat commerciali della distribuzione cinematografica. E Firenze saprà avere cura di un progetto di livello internazionale? Lo Schermo dell’arte si arricchisce di ulteriori
L’arte e il fascismo. Affinità e divergenze
Affermazione della dittatura, centri artistici, sindacati, premi, artisti allineati e opere “celebrali e disumane”. Nella congerie storica che porta l’Italia all’esito fascista, il sistema culturale e artistico insieme arretra e fa nuove scoperte. Una mostra tenta il racconto di questa vicenda complessa e determinante. Attraverso gli occhi di chi ne fu protagonista. Un decennio che
Massimo Barzagli – Grandezza naturale
Una nuova tappa dell’indagine condotta dal direttore del Pecci, Marco Bazzini. Questa volta è di scena Massimo Barzagli, con l’intera serie “Fiorile” nata all’Attico di Sargentini, fino a una performance che coinvolge il pubblico. Che diventa pittore. L’intera ricerca di Massimo Barzagli (Marradi, 1960; vive a Prato e New York) ha come costante l’impronta, nella considerazione che
UFO Story
Di solito la pubblicazione di un libro segue un progetto espositivo, questa volta è il contrario. È servito un anno intenso di ricerca, catalogazione e studio per ricostruire la Ufo Story, vicenda di un gruppo di artisti che si definirono “specialisti delle strade senza sbocco”. Al Pecci di Prato. Ufo Story è il racconto dell’esperienza fra