Portare il reale – quello che in comune per esso s’intende, poiché chi potrebbe da ultimo provarne l’esistenza? – dal piano dell’accadere a quello del racconto: per darsi la libertà di una sua ricomposizione nel tempo, nello spazio, nelle relazioni, e così rendere più manifesti alcuni degli innumerevoli e personali processi costruttivi di significato che
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Hermann Nitsch | O.M.T. colore dal rito
Degli artisti riferibili al Wiener Aktionismus (Günter Brus, Otto Mühl, Rudolf Schwarzkogler) Hermann Nitsch (Vienna, 1938) compie il percorso più longevo, restando tuttora accese nella sua ricerca le criticità di proposizione e di ricezione. Risale già al periodo 1957-1960 la sua fascinazione per un’opera d’arte totale – Gesamtkunstwerk, secondo la tradizione romantica tedesca – da
Centro Pecci | Alcune riflessioni sulla Fine del mondo…
Uno sguardo sulla mostra inaugurale del Centro Pecci di Prato – La fine del mondo – non dovrebbe eccettuarne il contesto di formazione, essendo le specifiche condizioni, in questo caso, correlate in modo determinante a quanto realizzato nel complesso – la scelta del nuovo direttore tramite bando nel 2014 implicava nel sottotesto: assumersi la responsabilità
Distances. Prato e Parigi. ATPDiary
Il progetto – sostenuto e ospitato da LATO di Prato e dalla Galerie See Studio di Parigi – vede la messa a confronto delle esperienze artistiche di alcuni artisti francesi con quelle di alcuni italiani. Alla prima tappa di Prato, seguirà il 18 aprile 2015, una seconda mostra a Parigi nella sede della Galerie See
Questioni di famiglia ☞ CCC Strozzina, Firenze
Con una certa dose di libertà si potrebbe considerare che la famiglia incarni nella propria singolarità le versioni utopica e distopica verso cui è attratta la società nel suo complesso; ovvero la convivenza umana nella sua modalità più ravvicinata per legami sanguigni e di condivisione, pone in concreta espressione tutte le potenze e i limiti
Luca Pancrazzi: Mi disperdo e proseguo lasciandomi indietro un passo dopo l’altro
Inaugura questa sera – giovedì 8 maggio 2014 nello spazio Assab One di Milano – la mostra di Luca Pancrazzi “Mi disperdo e proseguo lasciandomi indietro un passo dopo l’altro” (fino al 27 giugno). Un progetto complesso e originale che attraverso varie opere – disegni, oggetti, sculture, esercizi dall’archivio e altro a impegnare 1500mq di spazio – approfondisce i temi
Late One Morning / Luca Trevisani / Marie Lund
Il progetto Early One Morning (titolo tratto da una delle opere fondamentali di Anthony Caro, del 1962) ideato da Alberto Salvadori come ricognizione al presente circa le possibilità espressive e interpretative della scultura – attraverso un ciclo di esposizioni personali e collettive in collaborazione con vari curatori – al modo di uno work in progress entra nella
Marcelo Cidade / Jonathas De Andrade / André Komatsu ☛ Galleria Continua
La più recente proposta della Galleria Continua, tre artisti brasiliani nati all’inizio degli ’80 e accomunati da una ricerca di tipo sociopolitico, è di stimolo a una serie di riflessioni riducibili a due punti basilari: il primo, particolare, è un segno inequivocabile di sperimentazione per una galleria generalmente concentrata su opere e modalità espositive diverse; il