Questa riflessione inizia da una premessa di metodo e concetto: non considero la critica e la curatela d’arte come attività tra loro distinte.Si ritiene perlopiù che la curatela sia un esercizio recente, avviato da qualche decennio – con anticipazioni vaghe nel passato e comunque non prima dell’ultimo Ottocento – definito negli anni Settanta dello scorso
Tagcritica d’arte
Joseph Kosuth, Maxima Proposito (Ovidio) | Vistamare, Pescara
In Art After Philosophy del 1969 il giovane Joseph Kosuth dichiarava che l’arte non era se non interrogazione sulla propria natura e quindi sull’insieme dei suoi significati – una novità, fondativa del conceptualism, per l’intenzione manifestata senza remore e per l’esplicitazione finalmente diretta, più che per il contenuto: poiché a riguardo di quest’ultimo valeva già come ragionamento oppositivo che
La Sovversione dell’oggetto: intervista con Artext
LATO / MOO LA SOVVERSIONE DELL’OGGETTO Albien Alushaj, Andisheh Bagherzadeh, Francesca Catastini, Devid Ciampalini, Golnar Dashti, Maria M. G. Deval, Arbër Elezi, Dania Menafra, Moallaseconda, Matias Reyes, Baldassarre Ruspoli, Studio Lievito. a cura di Matteo Innocenti Artext – Quale l’intento di questa doppia esposizione che ha come titolo – La sovversione dell’oggetto? Matteo Innocenti
TU35 Expanded – Dibattiti Oxfordiani
Secondo appuntamento al Centro per l’Arte Contemporanea Luigi Pecci delle serate a ingresso gratuito dedicate ai dibattiti oxfordiani relativi agli artisti di TU 35 Expanded. Mercoledì 20 Settembre alle ore 18 il dibattito verterà su i seguenti artisti, seguiti dai nomi dei rispettivi oratori: 1) Irene Lupi – Giacomo Bazzani vs Matteo Innocenti 2) Antonio
Late One Morning / Luca Trevisani / Marie Lund
Il progetto Early One Morning (titolo tratto da una delle opere fondamentali di Anthony Caro, del 1962) ideato da Alberto Salvadori come ricognizione al presente circa le possibilità espressive e interpretative della scultura – attraverso un ciclo di esposizioni personali e collettive in collaborazione con vari curatori – al modo di uno work in progress entra nella
Ornaghi & Prestinari ☛ Galleria Continua, Siena
Familiare, parola-indice della disposizione al fondo della propria ricerca: che è una resistenza in verso positivo, determinante affinché ogni resa formale conservi e disveli la volontà, la dedizione e la sorpresa di cui è diretta conseguenza. Il duo Ornaghi & Prestinari (Milano 1986, 1984) – è la loro prima esposizione alla Galleria Continua – si esprime in una
Marcelo Cidade / Jonathas De Andrade / André Komatsu ☛ Galleria Continua
La più recente proposta della Galleria Continua, tre artisti brasiliani nati all’inizio degli ’80 e accomunati da una ricerca di tipo sociopolitico, è di stimolo a una serie di riflessioni riducibili a due punti basilari: il primo, particolare, è un segno inequivocabile di sperimentazione per una galleria generalmente concentrata su opere e modalità espositive diverse; il
Malevic sui canali di Amsterdam
“Con il termine Suprematismo intendo esprimere la supremazia della sensibilità pura nell’arte creativa”. Il leggendario percorso di Kazimir Malevic, dai primi esperimenti al quadrato nero su fondo bianco, per poi tornare ancora alla figurazione. In scena in una grandiosa retrospettiva allo Stedelijk Museum di Amsterdam. In occasione delle grandi retrospettive avviene quasi sempre di percepire
Territori instabili
Centro di Cultura Contemporanea Strozzina, Firenze – fino al 19 gennaio 2014. Il disorientamento a riguardo di molte dinamiche in atto riguarda di certo anche la globalizzazione, poiché il flusso attuale di interrelazioni, piuttosto che eliminare, ha solo modificato le divisioni esistenti. “Territori instabili” affronta la questione da vari punti di vista. La Strozzina conferma