Matteo Innocenti – Lia, Giovanni, vorrei iniziare l’intervista da un’installazione che, accade spesso nella vostra ricerca, avete declinato in modi diversi nel corso del tempo; poiché considero questa modalità rappresentativa e densa di significati: è come mostrare un’immagine per ogni volta rinnovarla, sapendo che la sua forza non si esaurisce ma anzi si accresce al