Da un pensiero di Ermanno Cristini, Matteo Innocenti, Luca Scarabelli Aurelio Andrighetto, Simona Barbera, Tiziano Campi, Umberto Cavenago, Ermanno Cristini, Hannes Egger, Ronny Faber Dahl, Pierluigi Fresia, Armida Gandini, Giancarlo Norese, Luca Scarabelli, Olivia Vighi Accesso Obliquo nasce dall’incontro di due progetti, Walkabout e A Place to Be con un luogo, LATO, a Prato. Il
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La responsabilità dei cieli e delle altezze – Pantani-Surace -Riss(e) / A Place to Be
RISS(E) – A PLACE TO BELA RESPONSABILITÀ DEI CIELI E DELLE ALTEZZEPANTANI-SURACE a cura di Matteo Innocenti24 Febbraio – 31 Marzo 2019Risse(e), viale San Pedrino 4, Varese Il progetto espositivo e di ricerca A Place to Be prosegue con La responsabilità dei cieli e delle altezze, mostra di Pantani-Surace, a cura di Matteo Innocenti, in
La Sovversione dell’oggetto: intervista con Artext
LATO / MOO LA SOVVERSIONE DELL’OGGETTO Albien Alushaj, Andisheh Bagherzadeh, Francesca Catastini, Devid Ciampalini, Golnar Dashti, Maria M. G. Deval, Arbër Elezi, Dania Menafra, Moallaseconda, Matias Reyes, Baldassarre Ruspoli, Studio Lievito. a cura di Matteo Innocenti Artext – Quale l’intento di questa doppia esposizione che ha come titolo – La sovversione dell’oggetto? Matteo Innocenti
La Sovversione dell’oggetto | MOO – LATO | 14-20 ottobre 2017
LA SOVVERSIONE DELL’OGGETTO SABATO 14 OTTOBRE, 2017 | MOO ORE 19.00 DEVID CIAMPALINI | MOALLASECONDA | BALDASSARRE RUSPOLI VENERDÌ 20 OTTOBRE, 2017 | LATO ORE 19.00 ALBIEN ALUSHAJ | ANDISHEH BAGHERZADEH | FRANCESCA CATASTINI | GOLNAR DASHTI | ARBËR ELEZI | MARIA M. G. DEVAL | DANIA MENAFRA | MATIAS REYES | STUDIO LIEVITO
Stealing | Kinkaleri – Unitè d’Habitation (Platform) | Paolo Parisi
KINKALERI STEALING con Marco Mazzoni venerdì 28 ottobre h.19:00 LATO | Piazza S. Marco 13 – Prato Non è che il passato getti la sua luce sul presente o il presente la sua luce sul passato, ma immagine è ciò in cui quel che è stato si unisce fulmineamente con l’ora in una costellazione. Walter
A Place to be | Unité d’habitation (Platform) | Paolo Parisi
I tentativi verso una prossimità tra la dimensione artistica, che di per sé è sempre rappresentativa di qualcosa di ulteriore, e la prassi aderente alle funzioni che viene svolta nel quotidiano, assumono un certo grado di concretezza quando vengono declinati a un’idea delimitata di utilità, come avvenuto con carattere programmatico soprattutto nella produzione industriale e
A Place to be | Su cosa s’impernia? | Fabio cresci
“Che, poi, essa non tenda a realizzare qualcosa, risulta chiaramente anche dalle affermazioni di coloro che per primi hanno coltivato filosofia. Infatti gli uomini hanno cominciato a filosofare, ora come in origine, a causa della meraviglia.” Notoriamente Aristotele nella serie di trattati della Metafisica ha fatto dipendere l’origine della filosofia dalla meraviglia,
A Place to be | Future in my mind | Enrico Vezzi
In Future in my mind, hanno concorso vari elementi seguendo una processualità costante; intuizioni, scoperte, casualità, scambi, riferimenti, idee a gravitare lungo un’orbita non prestabilita fino a che, al momento definito, tutto ha assunto una forma che si è avvertita come giusta: in riferimento al ciclo a cui appartiene e che essa stessa ha contribuito
A PLACE TO BE | LATO 2016
a cura di | edited by Matteo Innocenti in collaborazione con | in collaboration with Luca Gambacorti In prospettiva differente potremmo provare a compilare una storia dell’arte come storia dei luoghi. Ogni opera ha necessitato di uno spazio – spazio di creazione e spazio di osservazione; la dimensione di accoglimento non è soltanto testimone
Zwischenraum – Riccardo Lanciotto Magris
a cura di Matteo Innocenti Che cosa è e può essere, ora, una mostra? Quasi più la consideriamo nella sua potenzialità di interrogativo – o di rischio. Questa mostra di Riccardo Lanciotto Magris, che si può anche definire un evento, uno show, invece il rischio se lo assume in pieno. Il titolo è Zwischenraum (interstizio, con richiamo al traum/sogno del tedesco): stratificazione di immagini, corpi, oggetti per ricreare una situazione totale,
Distances – Prato
Distances un progetto di scambio tra Prato e Parigi residenze/esposizioni/pubblicazione Emanuele Becheri – IT / Jessica Boubetra – FR / David Casini – IT / T-Yong Chung – KR / Serena Fineschi – IT / Muriel Joya – FR / Giovanni Kronenberg – IT / Marco Andrea Magni – IT / Audrey Martin – FR
Distances. Prato e Parigi. ATPDiary
Il progetto – sostenuto e ospitato da LATO di Prato e dalla Galerie See Studio di Parigi – vede la messa a confronto delle esperienze artistiche di alcuni artisti francesi con quelle di alcuni italiani. Alla prima tappa di Prato, seguirà il 18 aprile 2015, una seconda mostra a Parigi nella sede della Galerie See
8+1
Comunicato stampa: 8+1 T-yong Chung, Serena Fineschi, Marco Andrea Magni, Virginia Zanetti —- Emanuele Becheri, David Casini, Giovanni Kronenberg, Enrico Vezzi inaugurazione mercoledì 22 gennaio ore 19 / fino al 6 marzo a cura di Matteo Innocenti LATO, piazza San Marco 13, Prato BBS, via del Carmine 11, Prato Otto artisti in dialogo e una
ATP Diary – 8+1: otto artisti in dialogo
Inaugura stasera a Prato, negli spazi Lato e BBS, la mostra 8 + 1 – otto artisti in dialogo e una presenza: la natura indefinibile e potente dell’arte. Fino al 6 gennaio in mostra T-yong Chung, Serena Fineschi, Marco Andrea Magni e Virginia Zanetti, mentre, la seconda parte, dal 22 gennaio al 6 marzo 2014,