Presentazione delle opere
Giovedì 25 agosto 2022, dalle ore 18
Provvidenti (CB), centro storico
artista in residenza Lucia Magnifico
Pietre vive: quattro studi sull’assenza
Sabato 27 agosto 2022, dalle ore 18
Lucito (CB), casa natale di Antonio Pettinicchi – Pinacoteca Comunale
artista in residenza Anna Capolupo
Fesct!
a cura di Matteo Innocenti e Tommaso Evangelista
Nei giorni 25 e 27 agosto 2022, le artiste Lucia Magnifico e Anna Capolupo – invitate dal programma internazionale di residenze artistiche Vis à Vis Fuoriluogo 25 – presentano le opere realizzate durante il periodo di ricerca e lavoro nei comuni di Provvidenti e Lucito (CB). Il progetto, diretto dall’associazione culturale Limiti Inchiusi (Paolo Borrelli e Fausto Colavecchia), è a cura di Matteo Innocenti e Tommaso Evangelista.
Anna Capolupo – Lucito
Fesct!
Il progetto di Anna Capolupo è conseguente all’invito a relazionarsi con la ricerca di Antonio Pettinicchi, e alla Pinacoteca comunale, a lui intitolata, che raccoglie un corpus significativo di pitture e incisioni realizzate nel corso dei decenni. A partire da alcuni elementi figurativi presenti nelle opere del pittore lucitese, in modo particolare da dettagli che ne caratterizzano in maniera netta e spesso drammatica lo stile – silhouette umane difficilmente distinguibili, organi interni, elementi medicali, occhi, volti nascosti o dalle fattezze mostruose – Anna Capolupo, proseguendo una ricerca pittorica di forte originalità, ha realizzato dei dipinti a olio su carta, di dimensioni varie, che possono essere portati come delle maschere. Il giorno della presentazione, gli abitanti del paese saranno protagonisti di una “parata” che procederà dalla casa natale di Pettinicchi fino alla Pinacoteca. Fesct! in dialetto locale significa festa; le maschere, i colori, le persone, la partecipazione: le forme conturbanti dell’artista molisano, testimonianza di una vicenda biografica dolorosa e al contempo di un grande vigore creativo, vengono reinterpretate al presente e rese nuovamente generative, in un processo di trasfigurazione che pone in luce la forza della pittura stessa.
Lucia Magnifico – Provvidenti
Pietre vive: quattro studi sull’assenza
Lucia Magnifico, durante la permanenza nel piccolo paese di Provvidenti, ha lavorato per sottrazione analizzando, nelle pieghe delle rovine esposte e celate, il tema dell’assenza e della morte (e ripresa) dei paesi. Punto di partenza è stata la constatazione della mancanza dei bambini, e quindi la lontananza da tutta una serie di suoni, risa, rumori, azioni capaci di rendere vitale il luogo. Le quattro installazioni dell’artista sono declinate come una sorta di unica sinfonia visiva e fanno leva su più sensi nell’indagare quel che Pasolini definiva la scomparsa delle lucciole e che qui si traduce in scomparsa del futuro. Ecco che Magnifico, attraverso i linguaggi dell’audiovisivo, elabora una nuova coscienza per apprezzare la bellezza nascosta nell’abbandono polveroso e dignitoso del centro storico, reso ora vitale da installazioni poetiche e minimali, che leggono nelle pietre dei vicoli un moto necessario, quasi un’interruzione del silenzio per riorganizzare, anche solo con la fantasia, lo scorrere del tempo. Quattro opere – due video, una fotografica ed una sonora diffusa tra le stradine del borgo – declinano un racconto immersivo, una sorta di microscopio sociale su un’umanità dolente ed affascinante colta nell’attimo dell’eclissi. L’auspicio è la restanza.
Anna Capolupo (Lamezia Terme nel 1983) vive e lavora a Firenze. Laureata in pittura all’Accademia delle Belle arti di Firenze. E’ fra i vincitori del Premio Nocivelli del 2020, Vincitrice del Premio Combat Prize nel 2016 e Finalista al Premio Terna del 2014. Nel 2019 è stata selezionata al programma di residenze presso LA CASAPARK art residency di New York, la Residenza Facto di Montelupo Fiorentino e ha preso parte al Simposio di Pittura della Fondazione Lac o Le mon a San Cesario di Lecce. La sua ricerca ruota attorno alla vita delle cose quotidiane, debitamente organizzate nel solco della tradizione pittorica della natura morta. Le sue opere sono caratterizzate dalla presenza di una piattaforma, su cui poggiano giochi d’infanzia, piante e oggetti di uso comune; un piano di valore simbolico che eleva, come in una scena teatrale, l’ordinario e il prosaico a una dimensione straordinaria ed enigmatica. L’atmosfera onirica è data dal colore, dal contorno degli elementi votati al non finito confondendosi con la scena circostante, è l’accostamento singolare di certi elementi, ritrovati più per gioco che per una loro ragione pratica. I piani, inquadrano ed espongono con naturalezza il mondo interiore dell’artista, diviso tra sogno e realtà. Collabora con diverse gallerie e spazi indipendenti sul territorio nazionale.
Mostre selezionate: Pittura, Pittura, Pittura Project room Marignana Arte a cura di Serena Fineschi, “A New Body of Paintings” presso SuperStudiolo, all’interno del programma del Festival di Arte Contemporanea ArtDate a cura di The Blank Contemporary Art, Bergamo; SALON PALERMO testo critico di Antonio Grulli presso Rizzuto Gallery, Palermo; FRAGILE a cura di Christian Caliandro presso Monitor Gallery Roma; Un giorno in casa, presso Fondazione Smart Roma, a cura di Davide Ferri e Saverio Verini, Roma; Portafortuna, presso Toast project Space, Manifattura Tabacchi, (Fi).
Lucia Magnifico nasce a Isernia nel 1993, si trasferisce a Milano nel 2013 dove studia Nuove tecnologie per l’arte presso l’accademia di belle arti di Brera. Inizia qui a interessarsi al documentario e alla videoarte. Nel 2017 sviluppa il suo progetto di tesi, il cortometraggio Hawaii Point nel campo profughi informale di Calais in Francia. Le riflessioni sull’etica del filmare in contesti socialmente difficili la inducono allo studio dell’antropologia. Si iscrive alla magistrale di Antropologia Culturale ed Etnologia a Bologna coronando i suoi studi con una tesi in Antropologia Visiva – sul filo rosso delle migrazioni – lungo la rotta balcanica. Qui produce il cortometraggio documentario/performativo Escape Point. Adesso, attraverso l’arte e il video, ricerca le proprie radici nelle terre molisane esplorando alcuni temi quali lo spopolamento, il turismo e quell’alone di magia che caratterizza i piccoli luoghi che hanno la fortuna di restare autentici.
Limiti inchiusi è un’associazione di produzione culturale e artistica con sede a Limosano in provincia di Campobasso. Fondata nel 1994, promuove progetti d’arte contemporanea dal respiro internazionale in costante dialogo con il territorio del Molise, come indagine sul paesaggio e i borghi molisani. Con residenze d’artista, mostre, installazioni d’arte pubblica, workshop, laboratori ed incontri, Limiti inchiusi pone al centro il territorio regionale per rileggerlo e mapparlo nei suoi cambiamenti, creando nuove narrazioni. Il lavoro svolto negli anni, documentato con numerose pubblicazioni, ha riguardato la produzione di opere d’arte, la didattica con le nuove generazioni, la ricerca e l’inclusione sociale con uno sguardo attento alle emergenze e problematiche delle comunità coinvolte.
Dal 2012, con la direzione degli artisti Paolo Borrelli e Fausto Colavecchia, l’associazione ha inaugurato i programmi internazionali di Residenze per artisti Vis à Vis Fuoriluogo e Vis à Vis Flaneur. Nel 2021 Limiti inchiusi è tra i soci fondatori di STARE – Associazione delle Residenze d’artista italiane.