Coffee break rewind // vol. 8
Anche se può sembrare banale, quando ho conosciuto Matteo Innocenti il mondo era un posto diverso. È questa la prima impressione che mi viene se ripenso al nostro incontro, avvenuto in occasione della colorata, festosa ed affollatissima inaugurazione dello spazio espositivo indipendente La Portineria – progetti arte contemporanea, da lui curato a Firenze. In quel momento, davamo forse per scontata l’importanza delle relazioni, degli scambi e dei nuovi incontri; per questo magari qualcuno avrebbe potuto anche non accorgersi della grande passione che Matteo dedica proprio a questi elementi solo apparentemente marginali. Curatore preparato ma soprattutto sempre entusiasta ed instancabile, con La Portineria sta pazientemente creando un nuovo centro per le espressioni creative contemporanee nella periferia residenziale di Firenze, mettendo però da parte il buonismo e l’ingenuità con cui oggi troppo spesso sentiamo parlare di “borghi” e “periferie” e non nascondendo le difficoltà, le criticità e persino i conflitti che ogni vera relazione presentano. Un lavoro svolto con straordinaria energia e senso di comunità di cui sono stato felicissimo di parlare con lui più volte davanti ad un caffè.